Il tuo Secondo Cervello - Tiago Forte
15 Feb 2024
Primo libro, prima recensione. O meglio, le mie sincere impressioni. Innanzitutto ho scelto la versione italiana del libro per avere una lettura più semplice ed agevole, senza il sovraccarico cognitivo derivante dalla necessaria “traduzione contestuale”. Scelta personale, ovviamente, e per me più che centrata. Dispiace che la versione italiana, al contrario delle altre traduzioni internazionali, abbia optato per un cambio totale di copertina, con una scelta secondo me discutibile. Ad ogni modo, a noi interessano i contenuti.
Il Libro
Il libro spiega e condivide l’approccio dell’autore, partendo da un’esperienza personale, sulla costruzione di un metodo utile per l’organizzazione della personale memoria. L’idea di base è quella di non raccogliere le informazioni “che generano una qualche emozione”, o che riteniate possano essere utili in futuro, e raccoglierle in un’area digitale, la cui funzione è, appunto, quella di un secondo cervello, al quale è possibile accedere in qualsiasi momento. Vengono illustrati principalmente due metodi:
- il metodo CODE (Capture, Organize, Distill, Express), la sequenza di stati attraverso i quali passa ogni singolo appunto, così da prepararlo ad essere facilmente fruibile;
- il metodo PARA (Projects, Areas, Resources, Archives), utilizzato per l’organizzazione degli appunti in apposite “categorie”, così da semplificare la loro ricerca;
In che modo mi è stato utile?
L’approccio è davvero interessante. Sono costantemente alla ricerca di un metodo per la gestione dei miei appunti, ma più in generale per la gestione delle mie attività, da quelle lavorative a quelle personali. Il dover ricordare tutto non è facile. Come riportato nel libro, un articolo del New York Times stima che consumiamo quotidianamente l’equivalente di circa 34 Gigabytes. Una quantità enorme di dati che complica decisamente la loro fruizione qualitativa. Fatichiamo a districarci nella enorme mole di appunti, segnalibri, articoli nella categoria del “lo leggo dopo”, e puntualmente finiamo per perderli completamente di vista (e non leggerli mai). A quanti capita? A me spesso. Ho quindi iniziato ad applicarlo nella pratica quotidiana. Lungi dall’esser perfetto, mi ha permesso di trovare in pochissimo tempo le informazioni di cui avevo bisogno, anche pochi minuti prima di una riunione. Davvero utile, ma serve molta disciplina e costanza nel tempo.
Conclusioni
Libro scorrevole e molto ben fatto. Non ho risentito molto della traduzione italiana, per cui lo consiglio senza dubbio, soprattutto se siete alla ricerca di un metodo o semplicemente un’ispirazione per l’organizzazione della vostra vita.